a bunch of white flowers in a field

FESTA DELLA CLASSE
UNA STORIA TUTTA QUINZANESE

UN PO' DI STORIA

A Quinsà l'è semper festa” è un detto che, su vasto raggio territoriale, identifica il nostro comune come terra di piacevole visita e permanenza da innumerevoli decenni e una manifestazione unica come "La Festa della Classe" o "Festa dei Tre Giorni" ne incarna senz'altro la più alta rappresentanza.

Questo evento, che di anno in anno si ripete sin dal 1940, costituisce una straordinaria manifestazione fatta di storia, cultura, folklore e, soprattutto, di socialità, capace di creare forti legami d'amicizia, amore identitario e di segnare con responsabile ilarità il passaggio all'età adulta, coinvolgendo tutta la comunità quinzanese anche nella sua trasversalità generazionale dai bambini della materna agli anziani in RSA.

I “tre giorni” fanno riferimento alla durata della visita per l'idoneità militare a cui erano sottoposti tutti i cittadini italiani maschi che, all'epoca della leva obbligatoria, avevano compiuto 17 anni; tale esame era ordinato con recapito della “Cartolina Precetto” ai coscritti di quell'annata e da qui il termine “classe”.

In risposta a tale diktat militare e sull'onda del sentimento libertario maturato dai giovani durante le costrizioni del ventennio fascista e le privazioni della guerra, nacque la “Festa dei Tre Giorni” di Quinzano d'Oglio, lunga esattamente quanto la visita di idoneità militare e tradizionalmente celebrata senza sosta dalla notte antecedente il 3° mercoledì di settembre fino al venerdì a seguire.

I rituali, benché si siano via via allineati ai cambiamenti sociali, sono rimasti pressoché invariati nei decenni e, segnatamente, prevedono: Addobbi floreali, con fiori realizzati in carta crespa; Elementi evocativi come bustina tricolore in testa (copricapo militare) e foulard al collo (simbolo di libertà); Scritte identitarie dell'annata per tutto il paese; Musica, trombe da stadio, fischietti e clacson che facciano sentire l'allegra presenza dei giovani in festa sul territorio; Sacchi a pelo per dormire in gruppo sotto le stelle nei giardini di Viale Gandini, essendo la prospiciente Piazzetta IV Novembre la zona di ritrovo e di principale permanenza di tutti i coscritti.

Un calendario con rituali fissi:

Martedì sera, alle ore 22:00, inizia la festa in Piazzetta IV Novembre con scritte per il paese e nottata nei giardinetti;

Mercoledì mattina saluti sul mercato di Piazza Garibaldi, alzabandiera presso il Monumento dei Caduti alla presenza delle autorità locali, celebrazione della Santa Messa in Chiesa Parrocchiale (in memoria dei coscritti se già deceduti), visita alla Scuola Materna e alla Casa di Riposo e festeggiamenti a seguire fino alla tradizionale trasferta preceduta dal falò di partenza;

Giovedì gita fuori porta, con riviera romagnola come meta prediletta, e rientro notturno in aree verdi per accendere il falò di ritorno;

Venerdì chiusura della Festa della Classe con cena di saluto ed eventuale serata in discoteca.

LA NOVITA' A PARTIRE DALL'EDIZIONE 2022

Il Sabato, a partire dall'edizione 2022, rappresenta una novità introdotta dall'Amministrazione Olivari per dare risalto sovracomunale a una festa che, contestualmente, è stata inserita ufficialmente nel patrimonio storico, culturale e folcloristico del Comune di Quinzano d'Oglio, così come da Deliberazione di Giunta Comunale n. 120 del 24 agosto 2022.

A tal fine, è stata istituita una piccola cerimonia, integrativa rispetto agli storici tre giorni, con l'obiettivo di “sconfinare” nel pomeriggio del sabato, aprendo così le danze di un'altra festa settembrina dedicata ai giovani ovvero l'attesissima “Notte Bianca”.

SPECIALE
DELLA FESTA DELLA CLASSE

Guarda il Servizio TG di TELECOLOR, che ha celebrato la decennale tradizione quinzanese della FESTA DELLA CLASSE.

SERVIZIO TV
DELLA FESTA DELLA CLASSE

Guarda lo Speciale di TELETUTTO, dove viene raccontata, anche tramite le voci dei quinzanesi, la bellissima tradizione della FESTA DELLA CLASSE.